Sono un padre molto imbranato che si è trovato ad esserlo senza riuscire a rendersene propriamente conto. Intendo dire che sì, volevo un figlio con la mia compagna, ma non pensavo che 9 mesi potessero passare così tanto in fretta.
Da “tesoro sono incinta” a “oddio è iniziato il travaglio”, da “arrediamo la cameretta per il piccolo” a “no, serve un passeggino leggero”. Tutto ciò è successo veramente in un lasso di tempo che mi sembra molto più contenuto rispetto a quello che è stato effettivamente.
Ogni tanto, com’è giusto che sia, rimango solo io col piccoletto, la mia compagna si merita delle coccole come la visita dal parrucchiere o dall’estetista, cavoli è stata bravissima durante il parto e per tutta la gravidanza, si merita tutti i trattamenti che vuole e di cui ha bisogno. Inizialmente era restia, non voleva separarsi dal piccolo né voleva dare a me tutta la responsabilità, ma le ho fatto notare che lei ha sempre tutta la responsabilità del bambino quando io non sono a casa o quando sono a lavoro.
Comunque sì, è difficile fare il genitore. Ieri, per esempio, non riuscivo a far partire lo scaldabiberon e mio figlio (suona ancora strano dire questa parola) iniziava a innervosirsi. Preso dal panico e senza apparenti vie d’uscita, ho deciso di prendere un pentolino d’acqua e scaldarlo come si faceva un tempo.
Quando è tornata la mia compagna mi ha chiesto che avessi combinato, le ho spiegato tutto e lei si è messa a ridere, spiegandomi che mi aveva dato appositamente il biberon da microonde per evitare che succedesse ciò che poi alla fine è successo comunque.
Non intendo sottolineare, poi, le manovre assurde che faccio per cambiare il pannolino al bimbo, quando mi trovo in quella situazione mi chiedo sempre come sia possibile che una donna sappia sempre cosa fare e come farlo nel modo giusto, mentre un uomo come me si trova in queste situazioni delirio.