Ma quanto è rilassante andare al mercatino dell’usato? È una cosa che io adoro vivamente fare (la mia ragazza un po’ meno!), per fortuna dalle mie parti ce ne sono molti fissi e molti a cadenza mensile, per esempio ogni primo sabato del mese o qualcosa di simile.
Ieri ne ho scovato un altro che non avevo mai visto, non sembra essere neppure troppo nuovo quindi chissà da quanto tempo se ne stava lì in attesa che lo scoprissi. Era pieno di cose nascoste ovunque, oggettini per la casa molto carini – ma devo ammetterlo, anche molte cose davvero orribili che non so chi potrebbe comprare, non le terrei neppure se me le regalassero!
Comunque, il negozio aveva un ampio assortimento di macchine fotografiche e obiettivi abbastanza vintage: la fotografia è una mia immensa passione, per cui non ho saputo resistere. Costavano veramente due lire ed erano pezzi unici, il signore del negozio mi ha detto che un suo cliente ha potuto utilizzare uno di quegli obiettivi con una macchina recente. Mi sembra molto strano, ma comunque, anche senza quest’affermazione, l’avrei presa ugualmente.
La mia ragazza, invece, pur non apprezzando i mercatini dell’usato, trova sempre qualcosa da comprare: mentre stavo guardando i libri e facendo un pensierino per acquistare la collezione completa di racconti di Agatha Christie, mi sono sentito chiamare. “Guarda! Questo è uno dei miglior tapis roulant, è praticamente nuovo e costa la metà di quanto costerebbe in negozio. Se lo prendo come ce lo portiamo a casa?”.
Una domanda da 10 e lode, una risposta da zero spaccato. Indovinate chi ha dovuto faticare come uno schiavo per infilare quel treadmill nell’auto?! Ma tanto lo sapevo, finisce sempre così: per portarmi via macchina fotografica, obiettivi e raccolta di libri ho dovuto trovare le soluzioni più assurde, come infilare gran parte dei libri sotto ai sedili e la macchina fotografica appesa al tapis roulant.